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UN TREKKING DI CAPODANNO INDIMENTICABILE IN TOSCANA, DOVE IL MARE E LA MONTAGNA DELL'ARGENTARIO SI FONDONO IN UN'ESPERIENZA UNICA E MOZZAFIATO
Preparati a salutare l’anno nuovo in uno dei luoghi più affascinanti della Toscana: il Promontorio dell’Argentario. Un tempo un’antica isola calcarea, oggi questa meravigliosa penisola è un’oasi unica, unita alla terraferma da tre istmi naturali, con la spettacolare Laguna di Orbetello che la incornicia. Questa laguna, uno dei capolavori della natura, è anche una delle aree umide più preziose d’Italia. Qui, ogni inverno, il cielo e le acque si colorano della grazia dei fenicotteri rosa e di altre specie rare, creando uno spettacolo mozzafiato che affascina ogni visitatore. Durante questo viaggio, avrai l’opportunità di immergerti in un paesaggio senza pari, dove il verde intenso della macchia mediterranea si fonde perfettamente con il blu profondo del mare Tirreno. Camminerai lungo sentieri panoramici, attraversando calette nascoste e boschi rigogliosi, mentre il silenzio della natura ti avvolge. Potrai anche visitare antiche città etrusche che, da secoli, dominano il paesaggio, raccontando storie di un passato lontano. Il tutto, arricchito da incontri con animali selvatici, che abitano le meravigliose riserve naturali, per un’esperienza che, anche in inverno, offre il massimo splendore della natura toscana.
LE TAPPE DEL VIAGGIO
1° giorno – Golfo di Baratti
Iniziamo il viaggio con una tappa imperdibile lungo la costa toscana: il suggestivo Golfo di Baratti. Qui, l’escursione ci condurrà lungo un percorso che unisce la bellezza della macchia mediterranea alla storia millenaria degli Etruschi. Saliremo fino a Populonia, l’unica città etrusca costruita sulla costa, un luogo che domina il mare con il suo fascino antico. Camminando tra resti archeologici e panorami spettacolari, scopriremo come gli Etruschi vivevano e prosperavano in questo luogo magico.
Dislivello: +260/-260 metri ca.
Km: 7
2° giorno – Monte Argentario: grandi panorami da Torre Capodomo
Oggi ti porteremo nel cuore del Monte Argentario, per un itinerario che regala emozioni uniche. Da Porto Santo Stefano saliremo verso Torre Capodomo (330 m), una delle scogliere più spettacolari d’Italia. Qui la vista a 360° è pura poesia: il mare si estende a perdita d’occhio, punteggiato dalle sagome delle isole del Giglio e di Giannutri. Tra antichi sentieri e profumi di macchia mediterranea, vivremo un’avventura immersa nella natura più autentica.
Dislivello: +500/-500 metri ca.
Km: 15
3° giorno – Monte Argentario: Porto Ercole e la Laguna di Orbetello
Alla scoperta di Porto Ercole, incastonato nella splendida costa Sud-Est dell'Argentario, un borgo marinaro dal fascino unico. Le sue acque cristalline bagnano spiagge incantevoli come Cala Galera e Feniglia. Dominano il paesaggio le antiche fortezze spagnole, tra cui Forte Stella e Forte Filippo, testimoni di un glorioso passato. Le vie del centro storico conducono a piazzette pittoresche e la natura rigogliosa, i tramonti mozzafiato e l’atmosfera autentica rendono Porto Ercole un gioiello indimenticabile. E poi c'è il Tombolo di Feniglia, una riserva naturale protetta dal 1971. Questa straordinaria duna di sabbia, che collega Ansedonia al Monte Argentario, è un paradiso per gli amanti della natura. Attraverseremo una pineta abitata da daini, caprioli e altre creature selvatiche, respirando l’aria salmastra del mare.
La sera andremo a festeggiare l'arrivo del nuovo anno tra le vie di Orbetello!
Dislivello: +290/-290 metri ca.
Km: 10
4° giorno – Il Parco della Maremma
Salutiamo l’anno nuovo con una passeggiata rigenerante lungo la spiaggia incontaminata del Parco della Maremma, nel cuore più verde del Parco dell’Uccellina, territorio ricco di ecosistemi dove ambienti naturali e selvaggi si intrecciano con paesaggi in cui si legge l’attività e la presenza dell’uomo sin dai tempi remoti. Percorreremo per intero la spiaggia fino alla Torre di Collelungo, rientrando poi attraverso la stupenda Pineta Granducale, un bosco ricco di ginestre, cisti e rosmarini che si alternano a macchia mediterranea e ginepri secolari. Una caratteristica del Parco è la presenza di un’ambiente agricolo fiorente dove campi coltivati, vigneti, frutteti, oliveti e ampie praterie fanno da cornice alle colline boscate, alla pineta e alle zone palustri che si estendono a destra e a sinistra del tratto finale del fiume Ombrone.
Dislivello: +40/-40 metri ca.
Km: 9 ca.
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