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ALTA VIA DEL GRANITO, IL VIAGGIO PIU' SELVAGGIO CIRCONDATO DALLE DOLOMITI

03-06/07/2025


Trentino Alto Adige

A piedi

4 giorni

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Max 11 posti

Trentino Alto Adige

A piedi

4 giorni

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Max 11 posti

TREKKING LUNGO L’ALTA VIA DEL GRANITO, UN’ANOMALIA GEOLOGICA INCASTONATA TRA LE DOLOMITI

L’Alta Via del Granito è un'escursione che rappresenta l’essenza pura della catena del Lagorai, un percorso che ti porta a stretto contatto con un paesaggio selvaggio e imponente. Attraverso sentieri tra pareti granitiche, tra rocce scolpite dal vento e dai secoli, avrai la sensazione di camminare sulle tracce di chi ha vissuto e sfidato queste montagne da sempre. Ogni passo ti conduce a un nuovo panorama: laghi cristallini che riflettono il cielo, vette che sfiorano le nuvole, boschi silenziosi e verdi al cospetto delle montagne maestose. È un’esperienza che ti sfida, ti emoziona e ti lascia senza fiato, un’immersione totale nella natura, dove il respiro del granito si mescola con quello della montagna. Per chi cerca avventure indimenticabili e panorami che tolgono il fiato, l’Alta Via del Granito è un viaggio da non perdere

LE TAPPE DEL VIAGGIO

1° giorno – Da Malga Sorgazza a Rifugio Brentari 
Inizia a Malga Sorgazza (1450 mt.) il viaggio alla scoperta di questo angolo di paradiso tra i Lagorai. Il cammino inizia lungo una tranquilla strada forestale, angolo di pace immerso nel cuore della natura. All’improvviso, imponenti lastronate granitiche, scolpite dal tempo, ti invitano a salire, passo dopo passo, e ad avvicinarti a quella che è la vera essenza di questa avventura: l’arrivo al Rifugio Brentari (2476 m), dopo aver attraversato panorami che lasciano senza parole. Siamo ai piedi dell’imponente muraglia meridionale di Cima d’Asta (2847 m), solido granito fatto di placconate, diedri, spigoli, fessure che sono per gli alpinisti fonte di ispirazione per numerose vie di salita. Sarà occasione per osservare le loro performances con il binocolo dal rifugio? Notte presso Rifugio Brentari
Dislivello: +1060/-20 metri ca.
Km: 7 ca.

2° giorno – Giro Cima d’Asta
Giornata speciale! Un'escursione da sogno! Un'avventura che ti permette di circumnavigare il cuore pulsante delle montagne, collegando tra loro antiche tracce che raccontano storie di tempi lontani. Un viaggio a 2500 metri di altitudine, dove il panorama sembra non avere confini. In sei ore di cammino si attraversano i sei bacini apicali del Zimon di Cima d’Asta, con partenza e arrivo al rifugio Ottone Brentari, un rifugio che segna l'inizio e la fine di un'emozione senza pari. Si parte dal rifugio (m 2476) e, lasciandosi alle spalle il suo riflesso sull'acqua cristallina di uno dei laghi più incantevoli del Trentino Orientale, si inizia a salire fino al Passo Socede (m 2516) e alla Forcella Coronon (m 2537), un varco che ti introduce in un mondo di silenzi e paesaggi surreali. Con una leggera discesa tra ghiaioni, si supera l'impluvio quasi sempre innevato che segna il confine tra il mondo dei ghiacci e quello della terra, per salire verso la Forcella de Medo (m 2533): lo spettacolo è straordinario: un anfiteatro naturale, piriforme e misterioso, che poggia su una possente massa granitica. Ai suoi piedi, nascosto agli occhi più distratti, il Lago del Bus (m 2.283), un gioiello segreto che sembra quasi fuori dal tempo. Risalendo la pietraia che porta alla stretta Forcella del Col del Vento (m 2495), si incontrano i segni indelebili della Grande Guerra, il lungo sentiero militare del Col del Vento, un'opera incredibile costruita con maestria e coraggio, ancora sospesa nel tempo e affacciata sulla ripida Val Regana. Seguendo il sentiero tra resti di baraccamenti che ti trasportano indietro nel tempo, si raggiunge  Laste Alte (m 2660). Da qui, un piccolo catino si apre davanti a te: il Lastè dei Fiori, un angolo di paradiso nascosto, dove la natura regna sovrana. Il sentiero giunge al bivio per il Zimon di Cima d’Asta (m 2680) e, se le condizioni lo permetteranno, con una breve deviazione si raggiunge la vetta maggiore, una cima che ti fa sentire come se stessi toccando il cielo. Poi il viaggio volge al termine, riportandoti al punto di partenza, dove si chiude questo “girotondo” escursionistico, un’avventura che ti lascia con il cuore pieno di ricordi e gli occhi ancora persi nella magnificenza di queste vette senza tempo. Notte presso Rifugio Brentari
Dislivello: +710/-680 metri ca.
Km: 7 ca.

3° giorno – Da Rifugio Brentari a Rifugio Caldenave
Dal Rifugio Brentari, il cammino inizia con una traversata su dossi granitici, un percorso che in soli 15 minuti ti conduce al passo Socede (m 2516), segnato dai resti di alcune trincee della Prima Guerra Mondiale. Qui inizia la discesa verso Forcella Magna, importante valico che collega la Val Sorgazza con l'Alta Val Cia, che offre una vista straordinaria. Risalendo la storia, si riprende il cammino verso nord, costeggiando il fianco est del Cengello e di Cima Lasteati fino alla Forcella delle Buse Todesche, dove il paesaggio sembra fermarsi nel tempo. Da qui, con un piacevole cammino, si scende attraverso i suggestivi laghi della Val dell'Inferno, fino a incontrare il sentiero che ti riporta al Rifugio Caldenave, dove termina questa affascinante tappa, una discesa che ti ha condotto attraverso la storia, la natura e la bellezza senza tempo di queste montagne. Notte presso Rifugio Caldenave
Dislivello: +645/-1320 metri ca.
Km: 12 ca.

4° giorno – da Rifugio Caldenave a Malga Sorgazza
Dal rifugio Caldenave, il sentiero inizia la sua ultima tappa attraverso l'ampia torbiera, un paesaggio silenzioso e misterioso che prepara il cammino verso il fitto boschetto, dove l'aria fresca e profumata di muschio accompagna la salita sotto l'imponente versante nord di Cima Caldenave, una montagna che sembra vegliare sull'intera vallata. Il sentiero che serpeggia verso Forcella Ravetta offre scorci mozzafiato sulla testata della Val di Rava, una traversata che lascia senza fiato, sospesi tra terra e cielo. Proseguendo, il sentiero scende lentamente verso Forzelon di Rava, dove l'orizzonte si apre in tutta la sua bellezza. Ma è qui che l'avventura prende una nuova piega: una breve deviazione ci conduce al Cimon Rava, un picco a 2.436 metri che regala una vista spettacolare! La sensazione di essere in cima al mondo è quasi palpabile, mentre gli occhi si perdono nei contrasti di roccia e cielo. Poi il sentiero si fa più dolce, ma la bellezza del paesaggio non accenna a svanire, fino a raggiungere la tranquilla forcella Quarazza dove l’ultima discesa più ripida ci conduce al Lago di Costa Brunella, il suo specchio d'acqua che riflette il cielo come un dipinto incantato, prima di arrivare alla Malga Sorgazza.
Dislivello: +720/-1065 metri ca.
Km: 10 ca.

GUIDE
PROFESSIONISTE
PICCOLI
GRUPPI
STRUTTURA
TIPICA
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
A PARTIRE DA
€ 570 - Con Friend Card
€ 620 - Senza Friend Card

  • Guida MilleMonti professionista
  • 2 notti presso Rifugio Brentari
  • 1 notte presso Rifugio Caldenave
  • Stanza multipla con bagno al piano
  • 3 cene in rifugio
  • 3 colazioni in rifugio 
  • Polizza medico/bagaglio
  • Pianificazione, organizzazione e assistenza prima, durante e dopo il viaggio

  • pranzi
  • tassa di soggiorno
  • viaggio

Partecipanti: min 7 - max 11
Trekking: itinerante
Luogo e orari di ritrovo: ore 10:30 a Malga Sorgazza

Obbligatorio portare:
- saccolenzuolo

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