Piemonte
A piedi
3 giorni
VINI, PAESI SCOMPARSI, MORBIDE COLLINE E BIALBERI TRA CASALE MONFERRATO E CASORZO
Ti vuoi tuffare in un mare di colline dolci e selvagge, addobbate da boschi e vigneti di ogni colore? Ecco il viaggio perfetto per te!
Ti portiamo nel Monferrato e capirai subito perché abbiamo scelto questa meta. Immagina di camminare tra alcuni dei più bei castelli d’Italia, tra i quali spicca il suggestivo Castello di Camino. Sarà davvero suggestivo visitare le cantine tra le più storiche d’Italia, eccezionale testimonianza vivente della tradizione della coltivazione della vite, e gli Infernot, cantine sotterranee antichissime dove da secoli si mette il vino ad affinare. Il tutto decorato dai mille colori caldi del foliage, quello dei vigneti in novembre, che disegnano filari da fare invidia agli escursionisti più esigenti. E noi siamo esigenti!
LE TAPPE DEL VIAGGIO
1° giorno – Coniolo, il paese che visse 2 volte
Itinerario adatto agli amanti dei punti panoramici e delle viste mozzafiato, infatti in cima alla collina di Coniolo si trova un belvedere in grado di regalare grandi emozioni! Questi luoghi raccontano una storia incredibile, quella che vide crollare, tra il 1905 e il 1920, gran parte dell’abitato di Coniolo Antico Basso. Tra il 1850 e i primi anni del Novecento Coniolo conobbe un grande sviluppo industriale basato sull’estrazione dal sottosuolo delle marne calcaree destinate alle nascenti industrie cementifere del casalese e furono scavate gallerie sotterranee a grandi profondità, anche nei pressi e sotto l’abitato di Coniolo Antico. Le abitazioni iniziarono a deteriorarsi fino a crollare e gli abitanti smontarono pezzo a pezzo gli edifici crollati per ricostruire nell’attuale paese! Prima di rientrare in hotel, possibilità di andare ad ammirare il vicino Castello di Camino, che contribuisce a disegnare uno dei profili collinari più facilmente riconoscibili del Basso Monferrato.
Dislivello: +380/-380 metri ca.
Km: 15 ca.
2° giorno – L’anello delle matite colorate
Che magnifico itinerario tra i vigneti di Rosignano Monferrato e Cella Monte, tra i luoghi più rappresentativi del Monferrato. Rosignano si trova in una posizione privilegiata sulle colline, tappa ideale per chi vuole immergersi nelle atmosfere di un vero borgo antico, per chi desidera arrampicarsi su una Big Bench o fare un tuffo nel passato all’interno di un fiabesco castello! Cella Monte è per chi vuole esplorare un autentico infernot, ovvero speciali cantine sotterranee scavate nella pietra da cantone per la conservazione del vino, un museo a cielo aperto tra le morbide colline e i saliscendi delle vigne che sembrano un dipinto impressionista, tanto che nel 2011 l’UNESCO ha decretato questi paesaggi vitivinicoli come 50° sito italiano del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Dislivello: +380/-380 metri ca.
Km: 15 ca.
3° giorno – Casorzo e il bialbero!
Casorzo è un mondo tutto suo: c’è un vitigno che arriva dalla Grecia e che su queste colline riesce a dare il meglio di sé. Il suo prodotto finale lo si riconosce per i suoi elementi fruttati e floreali, sa di rosa, pesca, albicocca, ribes, lampone ed è dolce come i pendii del Monferrato in cui ha trovato casa nel XIII secolo. Si tratta della Malvasia di Casorzo Monferrato! In più girovagando tra questi vigneti appare all’improvviso il “bialbero”, una straordinaria particolarità botanica, un ciliegio che cresce rigoglioso sopra e dentro un gelso secolare!
Dislivello: +240/-240 metri ca.
Km: 12 ca.
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