Lombardia
A piedi
5 giorni
UN TREKKING INCREDIBILE CHE PARTE DALLA PIANURA PADANA PER TUFFARSI AL MARE, NEL MAGNIFICO CONTESTO DI PORTOFINO
La Via del Sale da Varzi a Portofino è un percorso straordinario, carico di storia e immerso nella bellezza selvaggia dell'Appennino Ligure. Questo antico tracciato, utilizzato per secoli dai mercanti per trasportare il sale dalla Liguria alla Lombardia, è oggi un itinerario affascinante per chi ama il trekking e la natura, regalando emozioni uniche a ogni passo.
Il viaggio inizia a Varzi, un incantevole borgo medievale in provincia di Pavia, famoso per il suo salame DOP e circondato da paesaggi collinari verdi e silenziosi. Da qui, si sale lentamente verso le montagne appenniniche, attraversando boschi di faggi, querce e castagni. Il percorso si snoda lungo antichi sentieri e mulattiere che erano un tempo vitali vie di commercio tra la Pianura Padana e la costa ligure. Man mano che si procede, si arriva alle creste dell'Appennino, da cui si possono ammirare panorami mozzafiato: da un lato le valli lombarde, dall'altro lo scintillio del Mar Ligure in lontananza. I crinali offrono un'esperienza di cammino unica, sospesa tra cielo e terra, con il vento che porta il profumo della macchia mediterranea e l'emozione di essere in un luogo antico e fuori dal tempo. Attraversare questi paesaggi significa immergersi in un'atmosfera di calma e maestosità, interrotta solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie. Il percorso continua passando per antichi borghi dove il tempo sembra essersi fermato, e si può ancora percepire l'eco delle voci dei mercanti che vi transitavano secoli fa. La parte finale del cammino è forse la più suggestiva: scendendo verso il mare, i paesaggi si trasformano e la vegetazione si fa più mediterranea, con pini marittimi, ulivi e ginestre che fioriscono tra le rocce. L'arrivo a Portofino è il culmine di questa avventura. Il piccolo borgo, con le sue case color pastello affacciate su un mare cristallino, offre uno spettacolo che ripaga di ogni fatica.
La Via del Sale da Varzi a Portofino non è solo un trekking impegnativo, ma un viaggio emozionale attraverso la storia, la natura e la cultura di due regioni diverse, unite da un percorso millenario. Ogni passo lungo questo cammino regala sensazioni di meraviglia, libertà e connessione con la terra.
LE TAPPE DEL VIAGGIO
1° giorno – Da Varzi a Castellaro
Il viaggio ha inizio nel cuore pulsante di Varzi (416 m), pittoresco borgo dell’Oltrepò Pavese, dove la magia della Via del Sale ci chiama a una straordinaria avventura. È tarda mattinata, e il profumo dell'Appennino si mescola all'aria frizzante mentre ci prepariamo a lasciare la pianura per seguire un cammino che ci porterà, passo dopo passo, fino al mare. Attraversiamo il torrente Staffora, il suo mormorio accompagna i primi passi lungo un sentiero che subito si inerpica tra dolci colline. Il panorama si trasforma rapidamente: ci immergiamo in boschi incantati, percorrendo sterrati sinuosi e tratti rocciosi che sembrano sussurrare antiche storie. La salita ci conduce alla frazione di Monteforte, dove il tempo pare essersi fermato, e poi a Castellaro, un borgo incastonato a 760 metri d’altitudine, abbracciato da maestosi castagneti. Qui, immersi nella quiete e nella bellezza selvaggia della natura, si respira già l’essenza del cammino che ci attende: un’avventura che promette meraviglie a ogni passo.
Dislivello: +410/-60 metri ca.
Km: 7 ca.
2° giorno – Da Castellaro a Capanne di Cosola
Una salita mozzafiato ci conduce attraverso maestose faggete, che pian piano lasciano spazio ai più ombrosi abeti, fino al suggestivo Pian della Mora (1380 m). Qui, il panorama si apre in tutta la sua grandezza: gli Appennini si distendono a perdita d’occhio, mentre all’orizzonte si scorgono le maestose Alpi che si stagliano a nord. Proseguiamo verso l’antico borgo di Cegni, dove incrociamo la leggendaria Via del Mare, un altro straordinario cammino che, partendo da Tortona, si snoda fino a Portofino. Il sentiero ci porta poi attraverso prati verdi e boschi incantati di faggi e larici, fino a raggiungere il Monte Bagnolo (1550 m). Qui, un piccolo bivacco accoglie i viandanti, offrendo un rifugio immerso nella quiete della montagna. Il percorso si fa ancora più emozionante lungo il crinale appenninico: conquistiamo il Monte Chiappo (1701 m), il punto più alto di tutto l’itinerario! Dalla cima, la vista è semplicemente spettacolare: un oceano di bellezza che spazia dalla vasta Pianura Padana alle imponenti Alpi e fino al Mar Ligure scintillante all’orizzonte. La giornata si conclude con una lunga discesa verso Capanne di Cosola (1496 m), dove il calore dell’accoglienza e una meritata notte di riposo ci attendono, mentre le stelle illuminano il cielo sopra l’Appennino.
Dislivello: +1060/-320 metri ca.
Km: 14 ca.
3° giorno – Da Capanne di Cosola a Torriglia
Dal calore dell’hotel di Capanne di Cosola inizia una nuova giornata di emozioni. Ci dirigiamo verso Bogli, avvolti dalla serenità delle montagne, per poi puntare alle maestose cime del Monte Cavalmurone (1670 m) e del Monte Legnà (1669 m). Da qui, il crinale ci guida in discesa verso la Sella di Cartasegna, dove un bosco incantato di faggi si apre a uno spettacolare costone erboso. Lo spartiacque tra le valli Trebbia e Borbera si distende davanti a noi, offrendoci un panorama che toglie il fiato. La salita riprende dolcemente attraverso prati punteggiati di colori e profumi, regalando scorci straordinari sui monti Carmo, Lesima, Alfeo e sul luccicante specchio del Lago del Brugneto. La vetta del Monte Antola (1597 m) ci accoglie con il suo celebre rifugio, un’oasi di pace e ristoro che sembra sospesa tra terra e cielo. Da qui, il cammino si snoda su un sentiero inizialmente pianeggiante che, trasformandosi in una mulattiera a gradoni, ci conduce in una lunga e affascinante discesa verso Torriglia. Lungo il percorso, le storie di montagna prendono vita: Casa Piccetto, il Passo dei Colletti, il borgo incantato di Donnetta. Infine, arriviamo a Torriglia (769 m), dove le luci del paese e l’accoglienza calorosa ci invitano a riposare, preparandoci per nuove meraviglie che ci attendono domani.
Dislivello: +1050/-1780 metri ca.
Km: 24 ca.
4° giorno – Da Torriglia a Colle Caprile
La quarta tappa della Via del Sale prende vita tra le strade del pittoresco centro di Torriglia, dove la storia e il fascino di questo borgo si intrecciano con l'entusiasmo di una nuova avventura. Il percorso si snoda verso il Colle della Lavagnola, dove una mulattiera invita a seguire i segnavia dell'Alta Via dei Monti Liguri. Tra salite e passi immersi nella natura, ci dirigiamo verso il Passo della Scoffera, attraversando il Monte Castelluzzo e un castagneto che sembra custodire i segreti del tempo. Il sentiero ci porta poi sul Monte Pertegone, fino a raggiungere la Croce di Bragalla, un luogo che incanta per la sua quiete e la sua bellezza. Continuando il cammino, giungiamo al Colle della Speranza, dove il paesaggio si trasforma in un tappeto di prati aperti. Qui, l’aria salmastra del Mar Ligure si mescola alla brezza montana, e lo sguardo si perde verso l’orizzonte, sempre più vicino al blu scintillante del mare. La giornata si conclude nella località di Colle Caprile (481 m), dove il calore dell’accoglienza e il riposo ben meritato ci attendono. Ogni passo ci avvicina al mare, ma anche alla magia di un viaggio che non smette di stupire
Dislivello: +1100/-1410 metri ca.
Km: 23 ca.
5° giorno – Da Colle Caprile a Portofino
Il mare è ormai un richiamo irresistibile! Da Colle Caprile ci immergiamo in un percorso di saliscendi boscosi fino al Passo della Spinarola (542 m) e, poco dopo, al Passo del Gallo. Qui, una deviazione ci conduce a Recco, dove ci concediamo una pausa che è un’esperienza in sé: una fragrante e irresistibile focaccia tipica, un assaggio della Liguria più autentica. Ristorati, riprendiamo il cammino verso Ruta di Camogli, un luogo che regala un panorama da sogno: uno splendido balcone naturale che abbraccia con lo sguardo la magia di Camogli e del suo mare. Da qui, per sentieri panoramici sul mare, raggiungiamo Portofino Vetta e il cuore stesso di Portofino. Ogni passo è un crescendo di emozione, ogni scorcio una promessa mantenuta: il blu intenso del mare, il verde delle colline e l’atmosfera vibrante della costa ligure ci accompagnano fino alla meta, dove la bellezza raggiunge il suo apice.
Dislivello: +1050/-1500 metri ca.
Km: 21 ca.
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